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dal Collo e zona cervicale…
Una pratica fondamentale per sciogliere le tensioni, spesso
somatizzate nella zona alta del tronco (quella cervicale e delle
spalle) e che agisce inoltre su tutto il corpo alleviando lo stress,
è quella detta “del morso”.
In piedi con le gambe leggermente divaricate: piedi “quasi”
paralleli e ginocchia un po’ piegate, senza “imbarcare” la
schiena (quindi liberare, “smollare”, la parte medio bassa, la
zona lombare, i glutei).
Portare un po’ in avanti il bacino in modo che la vostra schiena
vista lateralmente risulti il più possibile in linea dalla prima
all’ultima vertebra. Senza irrigidirsi e senza nessun muscolo
contratto.
La posizione del Cavaliere, insomma. Fondamentale.
L’abbiamo ricordata, che non fa mai male.
Assunta la “Posizione del Cavaliere” far cadere la testa in
avanti, leggermente a destra (il mento tocca lo sterno, poi
sempre con il mento che tocca lo sterno inclino la nuca
leggermente a destra). L’avambraccio destro e la mano destra
sono posizionati sopra la nuca, in modo che l’orecchio risulti
tra l’anulare e mignolo della mano destra (la punta dell’orecchio
è dentro la V formata da anulare e mignolo aperti). Non si
deve assolutamente forzare.
È il semplice peso della mano e del braccio sulla nuca che, in
quella posizione, genera la giusta tensione.
È fondamentale che il braccio che resta lungo il fianco (diciamo
“a penzoloni”) vada tenuto ben giù, cioè con la spalla rilassata,
che tende verso il basso.
Come conseguenza anche il braccio sarà completamente
rilassato e automaticamente nella giusta posizione per
“scaricare a terra le tensioni” (con il braccio che tende verso
il basso immagino di scaricare attraverso esso le tensioni
accumulate, a terra).
Questa è una pratica che al pari di quella del “Riposo
del Pipistrello” (illustrata a pag. 134-135), se fatta
abitudinariamente, porta a migliorare notevolmente la
nostra condizione.
Eseguire poi il simmetrico, cioè l’esercizio dall’altra parte
(piego la testa in avanti a sinistra, braccio e mano sinistra sulla
nuca. Lungo il corpo che “va a scaricare” il braccio destro,
ecc, ecc, uguale a prima).
È consigliato tenere gli occhi chiusi nei momenti di
“scarico”.
Rilassare bene anche i muscoli facciali.

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138-139 |
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